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Marche - Corinaldo e Mondavio

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

La Regione Marche è un angolo d’Italia tutto da scoprire, dove secoli di storia, arte e cultura, hanno forgiato un territorio ricchissimo di tipicità, uniche nel loro genere. E’ una piccola “Italia in miniatura”, con valli e colline racchiuse tra alte montagne ed uno splendido mare. Qui sono nate personalità geniali come Raffaello e Bramante, Leopardi, Rossini e Spontini, per citarne alcune che, con i loro capolavori, hanno estasiato il mondo. Le cittadine ed i tantissimi antichi borghi fortificati, si confondono placidamente con il verde di una natura incantevole, avvolti in un fascino discreto, pieno di carattere.

 

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Aprile 2014

 

In occasione dei nostri precedenti viaggi nelle Marche, abbiamo visitato splendidi borghi medievali, deliziose cittadine ed alcune località della Riviera del Conero. Questa volta andiamo alla scoperta di altri due magnifici gioielli: Corinaldo (AN) e Mondavio (PU), i quali si fregiano dei prestigiosi riconoscimenti di “Borghi più Belli d’Italia”, “Bandiera Arancione” e “Bandiera Verde Agricoltura”.

 

Veduta di Corinaldo

 

Il borgo di CORINALDO è situato in cima ad un colle (a 203 metri s.l.m.) ed è contornato da una cerchia di mura intatta (lunga 912 metri), la quale conserva gli elementi tipici dell’architettura militare dell’epoca: i piombatoi, le feritoie, i camminamenti di ronda, le porte e le torri. Lo Sperone è una poderosa torre pentagonale del XV secolo, a sinistra della quale si nota il taglio delle mura, da cui si accede alla Porta San Giovanni. Percorrendo la Via Cimarelli si giunge alla sommità della Piaggia, una straordinaria scalinata di 109 gradini dove, a metà, è posto il famoso Pozzo della Polenta ed in fondo c’è la spettacolare Porta Santa Maria del Mercato, un imponente complesso difensivo.

 

Corinaldo – le mura

Corinaldo – la Piaggia

 

In Via del Pozzo si può ammirare una casa piuttosto curiosa, con tanto di numero civico di cui esiste però… solo la facciata! Una bella targa narra, con simpatica ironia, la seguente storia: “Questa è la ‘casa’ di Scuretto, uomo semplice ed eccellente bevitore. Il figlio, emigrato in America, gli mandava regolarmente i soldi per costruire una casa, dove tornare un giorno ad abitarvi. Scuretto si beveva i soldi nelle osterie del borgo finché il figlio, insospettitosi, chiese una foto della casa. Scuretto fece costruire solo la facciata e si fece fotografare di fronte, affacciato ad una delle finestre. La casa, o meglio la facciata, oggi è ancora qui, incompiuta, anche perché i soldi non arrivarono più”.

 

Corinaldo – “Casa” di Scuretto

 

All’inizio di Via del Corso si erge il Palazzo Comunale, un notevole esempio di architettura neoclassica, con un lungo loggiato. Al termine della stessa via ci sono Porta Nova (sec. XV) ed il Teatro Comunale Carlo Goldoni, costruito tra il 1861 ed il 1869, il quale oggi ospita un’intensa stagione teatrale. Nei pressi, in un suggestivo vicoletto, si trova la Casa del Trecento, la più vecchia abitazione di Corinaldo. In Piazza San Pietro, oltre al campanile di un’antica chiesa demolita, si protende verso il cielo un maestoso e secolare cedro dell’Himalaya. Il settecentesco Santuario di Santa Maria Goretti ha un’elegante facciata in laterizio con lesene. Questo luogo di culto, attualmente chiuso per restauri, è dedicato alla martire bambina, la cui casa è all’ingresso del paese. Oltrepassata Piazza il Terreno, unica zona verde del borgo, si entra in Piazza del Cassero, dove ci sono la Chiesa del Suffragio e la Chiesa dell’Addolorata, eretta nella seconda metà del XVI secolo.

 

Corinaldo – Porta Nova

Corinaldo - Osteria de Scuretto

 

Scalette e vicoli si diramano, in ogni direzione, in tutto il borgo ed è quasi istintivo tornare alla Piaggia, dove, nell’ “Osteria de Scuretto”, si può gustare un saporito ed appagante piatto tipico: paccheri con salciccia e fagioli, innaffiato da un ottimo verdicchio.

 

Mondavio – “Giuditta” in Borgo Gramsci

 

A pochi chilometri da Corinaldo, arroccata su una collina (a 280 metri s.l.m.), c’è la cittadella fortificata di MONDAVIO. E’ un borgo unico nel suo genere, racchiuso da una possente cinta muraria e difeso da una maestosa rocca. La Rocca Roveresca, progettata dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini, fu costruita alla fine del 1400 ed è considerata il maggior monumento dell’arte fortificatoria italiana. E’ una straordinaria opera architettonica, costruita per una macchina da guerra che non ha mai sparato o ricevuto un colpo di bombarda. Al suo interno è custodita un’Armeria, con esposte le armi collettive ed individuali del tempo, ed il Museo Scenico di Rievocazione Storica, con la Sala delle torture, il deposito munizioni ed una ricostruzione scenografica di come si svolgeva la vita nella rocca. Delle tre antiche porte di accesso nella cinta muraria, resta quasi intatta solo Porta San Francesco, incorporata nella rocca.

 

Mondavio – Porta San Francesco

Mondavio – Rocca Roveresca

 

All’interno del borgo troviamo il Palazzo Comunale, che si affaccia sulla piazza principale del paese ed è visibile, nella Sala Consiliare, un soffitto con affreschi raffiguranti gli stemmi di alcuni comuni limitrofi. A fianco si trova la Chiesa di San Francesco con la facciata a mattoni, sporgenti e rientranti, in cotto rosso antico ed un campanile con una particolare copertura a pigna. L’interno conserva pregevoli opere tra le quali: tele con magnifiche cornici sansovine (XVI sec.), un Crocefisso ligneo (XV sec.), l’urna di San Lucio martire ed un organo della prima metà dell’800. Accanto alla Chiesa c’è un ampio Chiostro, risalente ai primi decenni del XVI secolo, nel quale è allestito il Museo Civico, dove è conservato parte del patrimonio artistico, storico e culturale della città.

 

Mondavio – Teatro Apollo

 

In Piazza della Rovere, al numero 7, è situato il Teatro Apollo, ricavato nel tardo ‘700 in una preesistente ex chiesa del 1500; completamente rinnovato nel 1887, è in linea con i delicati canoni estetici della bella èpoque. Gli spazi e le decorazioni creano un’atmosfera armoniosa ed elegante, esaltate dal bellissimo soffitto affrescato con puttini che danzano in circolo, attorno ad Apollo che suona la cetra. Nell’insieme è un delizioso scrigno con tre ordini di palchi e la platea regolabile in altezza.

Nel fossato della Rocca sono collocate antiche macchine da guerra, catapulte, torri mobili e bocche da fuoco, fedelmente ricostruite in scala reale, sulla base dei disegni di Francesco di Giorgio Martini.

 

Mondavio – Piazza G. Matteotti

Mondavio – fossato della Rocca

 

Corinaldo e Mondavio sono due affascinanti borghi, chiusi ancora fra calde mura rossastre, con vicoli in acciottolato e scalette che a ragnatela si incuneano fra antiche case e piazzette conservando, sotto una veste moderna, un sapore antico, un fascino discreto ed un’atmosfera particolare.

 

Per vedere tutte le foto di questo viaggio, visita la nostra Photo gallery su camperdream.it

 

INFORMAZIONI UTILI

 

A CORINALDO nuova AA in Via Pecciameglio (strada senza sfondo) alle coordinate GPS: N43.64636°, E013.04878°. Nelle immediate vicinanze è presente il supermercato COAL. Per la visita ci siamo spostati, parcheggiando il camper in uno stallo riservato ai disabili di fronte al ristorante “I Tigli” in Viale Dietro le Monache (la Strada Provinciale 17) alle coordinate GPS: N43.65034°, E013.04665°. Da qui siamo entrati nel centro storico ed abbiamo iniziato il nostro itinerario, in “discesa”, dovendo spingere la sedia a rotelle cui è costretto il nostro Stefano. Abbiamo pranzato presso l’Osteria de Scuretto”, in Via Cimarelli 2, tel.347.2631354, dove abbiamo gustato un primo piatto decisamente speciale ed il rapporto qualità/prezzo ci è apparso corretto.

L’Ufficio Turistico è in Largo XVII Settembre 1860 n.1-2; tel. 0761.67782 int. 236; per la Polizia Municipale, invece, digitare il 229. Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Corinaldo.

A MONDAVIO AA a ridosso delle mura in Piazzale L. Grilli, alle coordinate GPS: N43.67476°, E012.96704°. Anche in questo caso abbiamo avuto la necessità di spostarci, trovando posto in uno stallo per disabili in Borgo Gramsci a pochi metri dalla Porta San Francesco, ma chi è costretto su una sedia a rotelle dovrà fare attenzione, perché da qui c’è una ripida salita per arrivare in centro ed i camminamenti sono in acciottolato. Per gli stessi disabili la Rocca non è accessibile!

L’Ufficio Turistico è in Corso Roma 1; tel. 0721.9777758 - Cell. 334.9211964. La Polizia Municipale è in Corso Roma 8; tel. 0721.977479. Per altre informazioni visita il sito web del Comune di Mondavio.

DINTORNI Avendo del tempo a disposizione e volendo scoprire in zona altri luoghi interessanti, si segnala la Frazione di Sant’Andrea di Suasa nel Comune di Mondavio, nonchè il borgo di Ostra (AN) dove sventola anche qui la prestigiosa Bandiera Arancione del Touring.

SUGGERIMENTO Dei precedenti viaggi fatti nelle Marche, abbiamo scritto soltanto di alcuni di questi e precisamente: “In provincia di Macerata” ed “Urbino e Gradara”.




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