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Ravenna

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

Dopo 16 anni di viaggi itineranti, in Europa ed in Italia, con il nostro fedele camper “Giuditta”, abbiamo fatto una vacanza stanziale, di circa tre settimane, nel Parco Vacanze “Rivaverde” di Marina di Ravenna.

Per noi è stata una esperienza nuova, piacevole ed interessante, impreziosita dalla visita dei nostri amici Valentina ed Alberto Cervelli e dopo qualche giorno, dalla sorella di Egidia, Mariangela con la figlia Valentina ed il suo fantastico bambino Federico.

 

Al camping “Rivaverde”

 

Il camping è immerso in una vasta pineta ed abbiamo passato le giornate all’aria aperta, consumando i pasti sotto la veranda, andando in piscina, al bar, al market (fornitissimo), apprezzando alcune cene e pranzi nell’ottimo ristorante “Rivaverde”, pisolando al canto delle cicale, passando le serate in “piazzetta” sotto le stelle tra musica e giochi ed andando al mare, che si trova a pochi passi fuori dal campeggio.

 

Al camping “Rivaverde”

Al Sottomarino

 

Tutto questo è stato reso più piacevole dalla gentilezza, disponibilità e cortesia dell’intero personale di Rivaverde e quindi desideriamo ringraziarli: a partire dalle ragazze e ragazzi della reception, le ragazze del market, Olivia ed il suo eccellente staff del bar-ristorante, Edoardo responsabile della piscina e Gaetano capo animatore con i suoi collaboratori. Desideriamo inoltre fare un saluto particolare a Melissa (da parte di Baby) ed uno a Mattia (da parte di Luisa).

 

Per conoscere l’equipaggio clicca qui.

 

Luglio 2016

 

Mentre le ragnatele cominciavano a prendere possesso della nostra “Giuditta”, in noi aumentava e si agitava quello spirito curioso ed avventuroso che ci ha sempre pervaso negli anni passati: andare alla scoperta di una città e dei suoi capolavori. Approfittando di due giornate un po’ nuvolose abbiamo preso l’autobus Linea 70, proprio fuori dal camping, e siamo andati a RAVENNA, una preziosa città, distante solo 10 chilometri.

Ravenna è un “mosaico” di arte e di cultura di origini antichissime. Otto monumenti di questa città sono inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e custodiscono il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità, risalenti al V ed al VI secolo. Questa la motivazione che fa dei monumenti di Ravenna un tesoro per tutta l’umanità: “L’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è d’importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell’arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea”.

 

Basilica di S. Francesco-Cripta

Tomba di Dante

 

Scendiamo nei pressi di Piazza Caduti per la Libertà e ci rechiamo in Piazza San Francesco dove, nell’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica, acquistiamo il biglietto unico (€ 9,50) per visitare i siti UNESCO. Visitiamo quindi la vicina Basilica di San Francesco, risalente alla metà del V secolo. La chiesa, a tre navate, ha linee semplici, con la facciata in laterizio ed affiancata da un robusto campanile quadrato. Come spesso accadeva alle chiese ravennati, anche questa fu più volte sopraelevata: il piano originario della basilica si trova, infatti, 3,6 metri più in basso dell’attuale livello stradale. Sotto l’altare maggiore, ben visibile attraverso una finestra, c’è la Cripta del X secolo il cui pavimento è costantemente sommerso dall’acqua che tuttavia permette di ammirare i mosaici pavimentali della chiesa originaria. In questa Basilica, nel 1321, si svolsero i funerali del sommo poeta Dante Alighieri, le cui spoglie riposano ancora oggi nell’adiacente Tomba di Dante. E’ un tempietto, in stile neoclassico ed al suo interno, sopra l’urna sepolcrale, c’è l’immagine del Poeta immerso nella lettura, una scultura in bassorilievo del 1483.

 

Cappella di S. Andrea

Battistero degli Ortodossi

 

Percorrendo la Via Ginanni si giunge in Piazza Arcivescovado, dove entriamo nel Museo Arcivescovile il quale accoglie numerose opere d’arte provenienti dall’antica Cattedrale e da altre costruzioni ora distrutte. Vi si conserva anche la famosissima Cattedra di Massimiano, una delle maggiori sculture in avorio di tutti i tempi, opera di artisti bizantini del VI secolo. Il Museo contiene anche la Cappella di S. Andrea (sito UNESCO), decorata con magnifici mosaici. E’ di grande suggestione la volta del vestibolo dove in un cielo dorato, tra gigli e roselline, si proiettano le figure di 99 specie di uccelli.

Nella stessa zona visitiamo il Battistero degli Ortodossi (o Neoniano – sito UNESCO), il monumento più antico di Ravenna, la cui costruzione risale alla fine del IV secolo. Al semplice e disadorno esterno in laterizi si contrappone un magnifico interno ricco di luminosi mosaici. Al centro c’è una vasca battesimale ottagonale, di marmo greco e porfido rifatta nel 1500, la quale conserva ancora dei frammenti originali.

 

Duomo

Giardino Rasponi

 

Nei pressi si erge anche il Duomo, la prima Cattedrale di Ravenna. Eretta nel V secolo subì nei secoli numerosi rifacimenti, finché nel 1733 fu demolita per iniziare l’attuale costruzione, terminata nel 1743. All’incrocio tra Via Rasponi e Via Guerrini c’è il Giardino Rasponi o delle Erbe Dimenticate, un delizioso angolo verde aperto al pubblico. Le sue possenti mura di cinta attutiscono i rumori della città, creando uno spazio silenzioso esaltato dai colori e dai profumi delle erbe coltivate, sia di quelle recuperate dai ricettari degli speziali, sia quelle presenti nella cucina mediterranea. La vista è catturata da uno splendido scorcio sulla cupola del Duomo e sul suo bel campanile rotondo.

E’ giunta l’ora di fare una sosta per il pranzo ed in Via Massimo D’Azeglio 3/c troviamo la rosticceria-panetteria CeccoliniBio dove assaporiamo piatti vegetariani veramente buoni.

Dopo esserci piacevolmente rifocillati, proseguiamo nel nostro tour alla scoperta di Ravenna e dei suoi tesori.

 

Basilica di S. Vitale

Mausoleo di Galla Placidia

 

La Basilica di San Vitale (sito UNESCO) consacrata nel 548, è uno dei monumenti più importanti paleocristiano ed è stato definito: la più pura gloria dell’arte bizantina in occidente. L’influenza orientale assume qui un ruolo dominante: non è la basilica a tre navate, ma un nucleo centrale a pianta ottagonale, sormontato da una cupola e tutto poggiato su otto pilastri e archi. Al suo interno lo sguardo è catturato dagli alti spazi e dai colorati mosaici che ricoprono la volta del presbiterio e la conca dell’abside. La luce, che entra dalle finestre in alabastro, illumina suggestivamente marmi, capitelli e mosaici.

Appena discosto dalla basilica c’è il Mausoleo di Galla Placidia (sito UNESCO), sorella dell’imperatore Onorio, la quale lo fece costruire intorno alla metà del V secolo. E’ un piccolo edificio, a croce latina, il cui interno appare dilatato dal magnifico rivestimento a mosaici che si estende su tutta la parte superiore e volge verso l’alto, con un effetto di particolare profondità avvolta in una atmosfera sommessa e delicata. Questo monumento è così ben conservato che è il più antico senza aver subito alterazioni.

 

Piazza del Popolo

Battistero degli Ariani

 

Percorrendo la Via Cavour giungiamo in Piazza del Popolo, dove si ergono due colonne sormontate dalle statue dei patroni: S. Apollinare e S. Vitale. Sui lati ci sono: il Palazzo Comunale, il Palazzetto Veneziano (1444), il Palazzo del Governo (Sec. XVIII) sede della Prefettura ed il Palazzo dell’Orologio pubblico. Lasciato Piazza del Popolo, in pochi minuti raggiungiamo il Battistero degli Ariani (sito UNESCO), un edificio costruito verso la fine del V secolo, quando Teodorico regnava e l’arianesimo era la religione ufficiale di corte. Nella cupola è conservato un bel mosaico che rappresenta il battesimo di Cristo ed i 12 apostoli.

 

Basilica di S. Apollinare Nuovo

 

Percorrendo Via di Roma si giunge alla Basilica di S. Apollinare Nuovo (sito UNESCO), la quale è preceduta da un portico cinquecentesco e fiancheggiata da un campanile cilindrico. Quando siamo entrati, per un attimo abbiamo trattenuto il fiato: ci siamo trovati ad ammirare la più vasta superfice di meravigliosi mosaici giunta a noi dall’antichità. L’interno è a tre navate, sorretto da 24 colonne di marmo greco con capitelli corinzi ed il soffitto, a cassettoni, è del 1611. Il rivestimento a mosaici delle pareti è veramente spettacolare: è come un fantastico libro illustrato che narra, con preziosi particolari, antichi luoghi, miti ed usanze.

 

Palazzo di Teodorico

Loggetta Lombardesca

 

Proseguendo sulla Via di Roma si trova il Palazzo di Teodorico, un rudere in mattoni dove, all’interno, sono conservati frammenti di mosaico pavimentale. Oltrepassato il Teatro Rasi c’è Santa Maria in Porto, con la facciata in stile tardo barocco, e Mar- Museo d’Arte della città situato all’interno del complesso monumentale della Loggetta Lombardesca. E’ la sede di numerose mostre d’arte, ospita una collezione d’arte medievale e moderna, e comprende il centro di documentazione sul mosaico e una collezione di mosaici contemporanei dal dopoguerra ad oggi.

 

Basilica di S. Apollinare in Classe

 

Approfittando di un altro giorno un po’ nuvoloso, abbiamo deciso di andare a vedere la Basilica di S. Apollinare in Classe (sito UNESCO) che si trova a circa 5 km dal centro di Ravenna. Dal campeggio abbiamo ripreso l’autobus 70 e siamo scesi in Piazza della Stazione e da qui la Linea 4 (direzione Classe - Mirabilandia) che ci ha portato nei pressi della Basilica. Edificata durante la prima metà VI secolo è una delle chiese più perfette di Ravenna. Si erge isolata e maestosa in un’ampia pianura verde che contrasta con il rosso dei mattoni con cui è costruita. La denominazione “in Classe” deriva dall’antica città romana “Civitas Classis” sorta nell’ambito del porto, voluto da Cesare Augusto per la difesa dell’Adriatico. In questa città giunse, verso la fine del primo secolo, S. Apollinare il quale realizzò la prima comunità cristiana di cui fu Vescovo. Alla sua morte fu sepolto nella zona cimiteriale fuori le mura della città di Classe, dove attualmente sorge la Basilica.

 

Basilica di S. Apollinare in Classe

 

L’interno della chiesa si presenta a tre navate suddivise tra loro da una doppia fila di 24 bellissime colonne, in marmo greco venato trasversalmente, terminanti con originalissimi capitelli bizantini. Lungo le pareti della navata centrale una serie di medaglioni rappresentano i Vescovi succedutisi a Ravenna. La parte più bella è l’abside e l’arco trionfale, interamente abbelliti da mosaici policromi di cultura bizantina. Posti lungo le navate laterali ci sono 10 sarcofagi di marmo greco, usati per la sepoltura dei vescovi ravennati.

Non è stato possibile visitare tutti i siti interessanti di Ravenna, tra i quali: il Mausoleo di Teodorico (sito UNESCO), ubicato fuori dal recinto urbano, fatto costruire dallo stesso re nel 520; la Domus dei Tappeti di Pietra, importante sito archeologico di recente scoperta, dove si possono ammirare oltre quattrocento metri quadrati di mosaici policromi e marmi che decorano le superfici delle 14 sale di un grande palazzo bizantino del V-VI secolo; il sito archeologico dell’Antico Porto di Classe, uno dei più importanti scali portuali del mondo romano e bizantino, sviluppato intorno alla grande Basilica di S. Apollinare in Classe. Tutto questo ed altro ancora, ci farà da stimolo per tornare a visitare questa città ed ammirare la bellezza dei suoi tesori artistici e culturali.

 

Ravenna è una città molto particolare in quanto la prima impressione che dà al visitatore, è quella di trovarsi in una città piatta e un po’ monotona. Non c’è niente di più sbagliato, poiché quando inizi a scoprire i suoi nascosti monumenti, rimani sorpreso, meravigliato ed affascinato di trovare ancora oggi tanto splendore del passato. Noi siamo rimasti abbagliati dalla bellezza dei mosaici di Ravenna e la poniamo tra le città più belle che abbiamo fino ad oggi visitato.

 

Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

Come detto in premessa, abbiamo soggiornato presso il Parco Vacanze Rivaverde in Viale delle Nazioni 301 a MARINA DI RAVENNA. Nel campeggio, tra le altre cose, sono presenti servizi igienici per disabili e la piscina è dotata di sollevatore per persone con disabilità motorie come il nostro Baby. Gli autobus da noi usati, da e per Ravenna, erano muniti di pedana per la salita e la discesa degli utenti su sedie a rotelle.

A RAVENNA sono diverse le possibilità per la sosta delle autocaravan secondo la mappa della città, per cui si consiglia di contattare al riguardo l’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica di Piazza San Francesco 7, tel. 0544 35404; turismo@comune.ra.it; www.turismo.ra.it

Punto sosta camper (parcheggio libero) vicino alla Basilica di S. Apollinare in Classe che si trova in Via Romea Sud 224.




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