di
Luisa e Pietro Sergi
Nel cuore della Val Camonica, contornato dalle vette della
Concarena, della Presolana e del Cerreto, sorge l’antico borgo di BIENNO,
situato su una collina a 450 metri s.l.m., in provincia di Brescia. Il ferro, l’acqua ed il fuoco sono
alla base della storia economico-sociale di questa piccola comunità che, nei
secoli, ha saputo utilizzare al meglio le risorse del proprio territorio.
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Bienno ha ottenuto l’inserimento nel club
“I Borghi più Belli d’Italia” per il suo patrimonio artistico, storico e
culturale e l’assegnazione della “Bandiera Arancione”, il marchio di qualità
turistico ambientale del Touring Club Italiano.
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Veduta panoramica di
Bienno
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Fin da tempi antichissimi in questa zona si lavorava il
ferro, come risulta dai reperti archeologici risalenti all’850 a.C., ritrovati
nella zona. A partire dall’anno 1000 i frati Benedettini applicano al paese
l’utilizzo dei mulini, le cui ruote a pale si adattano perfettamente alla
corrente del torrente Grigna. Allo stesso periodo si fa risalire l’inizio della
costruzione di un canale artificiale, il “Vaso
Re”, che tuttora percorre il paese da cima a fondo, il quale deviava parte
dell’acqua del torrente che, convogliata, forniva energia alle ruote idrauliche
le quali muovevano sia le macine dei mulini, sia i pesanti magli, utilizzati
nelle fucine dei fabbri, per la forgiatura del ferro.
Bienno da secoli è il paese del ferro e, grazie alla ricchezza dei boschi che fornivano il
combustibile e all’abbondanza d’acqua dalla quale si generava la forza motrice,
ha sviluppato una fiorente e proficua attività economica legata alla “ferrarezza”, la lavorazione ed il
commercio dei manufatti di ferro.
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Bienno
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Camminare per il centro storico di Bienno significa
camminare in un borgo di rara bellezza, il quale ha mantenuto inalterato
l’aspetto medievale, con storiche e maestose torri in pietra, severi palazzi appartenuti
a nobili famiglie valligiane e numerosi edifici ricchi di elementi decorativi
in ferro e con affreschi a muro. Percorrendo gli stretti vicoli, tra case di pietra
con i balconi di legno e ferro battuto, si aprono scorci incantevoli e ci si
imbatte in sorprese inattese: fontane dalle fattezze eleganti, portali di
granito e pietra serena con stemmi scalpellati e dimore signorili con doppi
loggiati ad arco.
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Bienno – Chiesa di Santa
Maria
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La Chiesa di Santa
Maria, costruita nel quattrocento al centro del paese, è situata tra vicoli
e le alte case. La facciata presenta pilastri in pietra ed è impreziosita dal
portale di marmo bianco ed un bel rosone in stile gotico. A fianco si erge
l’alto campanile a cuspide con bifore. L’interno è povero di luce, come tutte le
pievi del tempo, ma è ricca di pregevoli affreschi del Romanino e di Pietro da Cemmo.
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Bienno
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Bienno – Antico Mulino
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In Piazza Roma c’è la particolare fontana circolare dell’ottocento, in marmo bianco, dietro la quale,
una bella scalinata in acciottolato conduce all’Antico Mulino ad acqua, di origini quattrocentesche. Il mulino, oggi
diventato Museo, conserva la struttura originale, nel senso che tutto è rimasto
immutato: il pavimento in terra battuta e le arcate del soffitto, ne sono un
chiaro esempio.
All’interno del mulino sono ancora in funzione le macine
tradizionali in granito, mosse dalle acque del “Vaso re” che, incanalate nella
gora, cadono sulle pale della ruota idraulica e ne permettono il funzionamento.
Qui generalmente vengono macinati tre tipi di cereali: mais, frumento e grano,
da cui si ricavano rispettivamente farina gialla, bianca e “nera” o saracena. Al
piano superiore è conservata l’antica dimora del mugnaio, ancora nella sua
disposizione originaria, trasformata oggi in Museo della vita contadina.
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Bienno – arte della
ferrarezza
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L’arte della ferrarezza
biennese, ben testimoniata dal Sistema Museale locale, è valorizzata e
preservata nei siti più significativi della lavorazione del ferro: la Fucina Museo e le fucine didattiche. In
questi luoghi è possibile seguire tutte le fasi della lavorazione del ferro
fino al prodotto finito e ritrovare ancora l’aspetto originale delle fucine con
il forno, i magli, i materiali e le varie attrezzature. Grazie a questo
prezioso scrigno di testimonianze il paese gode di una forte affluenza
turistica.
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Bienno
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Chiesa dei SS. Faustino
e Giovita
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All’apice di Via Castello, in posizione panoramica, si trova
la Parrocchiale, la seicentesca Chiesa
dei SS. Faustino e Giovita circondata da un ampio sagrato. L’edificio, in
stile barocco, è situato sopra un rialzo roccioso, dominante sul paese e fu
costruito sui resti di una chiesetta medievale. La facciata ha un portale in
arenaria, colonne scanalate con capitelli corinzi e due nicchie con le statue
dei Santi a cui è dedicata la chiesa. Il campanile, in pietra a vista, ricorda
una torre difensiva. L’interno, ad una sola navata, è coperto da una volta
affrescata da Mauro della Rovere, detto il Fiamminghino.
Di notevole pregio sono l’organo e
le seicentesche cancellate di ferro
battuto, opera di artigiani biennesi.
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Bienno
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Bienno - Cristo Re
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Di fronte all’abitato, sul Colle della Maddalena, nel 1931 è
stata posta la grande statua dorata di Cristo
Re, alta 12 metri con una apertura di braccia di 8 metri.
La minuscola Chiesa di San
Pietro in Vincoli (sec. XVI) da tempo sconsacrata, si incontra percorrendo
la strada verso Breno. E’ un piccolo tempio campestre, con i muri in pietra e
sembra che, un tempo, servisse da ospizio, grazie al portico posto davanti
all’edificio.
La scoperta del borgo prosegue in maniera casuale
inoltrandosi in stradine in acciottolato, sormontate da archi, salendo o
scendendo scalette in pietra che collegano in modo suggestivo le diverse parti
del centro.
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Bienno – mulino ad acqua
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punto di ristorazione
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Ritornando all’Area di sosta camper notiamo che, proprio
accanto, è in corso “La 2° Fiera della caccia” ed i cacciatori hanno allestito
un punto di ristorazione dal quale proviene un profumo talmente buono e
stuzzicante che c’invita inevitabilmente a sedere ad uno dei tavoloni. In pochi
attimi, davanti a noi, ci sono penne al cinghiale, un vassoio assortito di affettati,
del formaggio fuso e, per concludere, una buonissima crostata ed il caffè.
Bienno è un luogo dove tutto parla
dell’uomo: ad ogni passo si trovano tracce viventi di una tradizione
millenaria, si scoprono oggetti, forme, luoghi dove si è scritta e si scrive
l’evoluzione della Storia dell’Uomo.
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A BIENNO AA
in Via Prati angolo Via Pizzo Badile alle coordinate GPS: N45.93230°,
E010.29043°. Per noi si è rivelata scomoda (distante ed in salita) per
raggiungere il centro storico, dovendo spingere la sedia a rotelle cui è
costretto il nostro Stefano, per cui abbiamo sostato nel parcheggio della
scuola materna di Piazza della Liberazione, accanto all’Ufficio Postale e di fronte
al Municipio e l’Ufficio del Turismo. Per i disabili con problemi di
deambulazione ed i loro accompagnatori, può essere faticoso girare per questo
splendido borgo, essendo tutto un saliscendi; noi abbiamo lo abbiamo fatto a
turno.
Per altre informazioni consultare il sito web del Comune di
Bienno.