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Borghi liguri

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

La Val di Vara è la valle più grande della Liguria e la sua estensione, di quasi 600 Km², è compresa quasi interamente nella provincia di La Spezia. Attraversata dal fiume Vara è ricca di boschi, corsi d’acqua incontaminati, vasti prati, crinali e sulle cime boscose è un susseguirsi di paesini arroccati, borghi medievali, castelli, pievi, santuari e mulini.

 

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Sabato 19 marzo 2011

 

PIGNONE è un antico borgo medievale, situato a 189 metri s.l.m. e conta poco più di 600 abitanti. Per accedere all’abitato si attraversa il caratteristico Ponte Vecchio sotto il quale scorre il torrente Pignone.

 

Pignone

Pignone – Ponte Vecchio

 

Entriamo in Piazza Marconi (anticamente era il Foro Boario) su cui si ergono una Loggia Medievale del ‘300 (in fase di restauro) ed antichi palazzi del ‘500, alcuni dei quali magnificamente recuperati. Percorrendo stradine in acciottolato arriviamo a Via del Campanile che ci conduce alla Pieve di S. Maria Assunta, del XIV secolo (purtroppo non possiamo visitarla poiché la troviamo chiusa per restauri). Dalla via principale si diramano stretti ed affascinanti vicoli: i caratteristici carrùgi.

 

Pignone – Piazza Marconi

Pignone - Pieve di S. Maria Assunta

 

Sulla collina posta di fronte all’abitato è visitabile il Castellaro, importante sito dell’età del bronzo e del ferro, che riporta alla mitica storia del popolo del cigno, gli antichi liguri. I prodotti gastronomici tipici del borgo sono: la patata, la cipolla, le salcicce ed i fagioli e si possono degustare durante la manifestazione “Gli Orti di Pignone”, che si svolge in agosto.

 

Lasciato Pignone percorriamo circa due chilometri e ci fermiamo nel piccolissimo borgo di CASALE, attraversato dal suggestivo torrente omonimo. Delizioso il piccolo ponte in pietra, a due arcate, di epoca medievale.

 

Casale

Casale - antiche fortificazioni

 

Percorrendo i vicoli ed i carrùgi del paesino si incontrano numerosi edifici secolari in pietra, caratterizzati da archi e volte ed i resti delle antiche fortificazioni. Su tutto domina la Pieve di San Martino del XII secolo.

 

Ci rimettiamo in viaggio per arrivare a BORGHETTO DI VARA, la cui antica funzione era di “borgo stradale”: la prima stazione di sosta per diligenze e pellegrini provenienti da La Spezia. Il paese, immerso nel verde delle alture liguri ed a pochi chilometri dal mare, è luogo ideale per un soggiorno fra mare e montagna.

 

Borghetto di Vara

 

Entriamo nel Comune per chiedere informazioni ed incontriamo il Sindaco, il signor Claudio Delvigo, il quale si dimostra subito affabile e disponibile fornendoci informazioni del suo Comune e di altre piccole frazioni vicine. Essendo ormai ora di pranzo chiediamo a lui per un ristorante e senza esitare ci consiglia di andare al “Ristoro del Pellegrino” che si trova a pochi chilometri da lì, sul monte Roverano, accanto all’omonimo santuario che, ci assicura, è bellissimo.

 

Percorrendo tornanti che si snodano fra castagneti ed uliveti arriviamo sulla cima del colle dove, in solitaria bellezza, si erge il Santuario di Nostra Signora di ROVERANO. La costruzione della Chiesa è legata, secondo la tradizione, ad una apparizione della Vergine, avvenuta nel XIV secolo, a due pastorelle. La leggenda narra che Maria chiese ad una di loro, muta dalla nascita, di chiamare il parroco di L’Ago che, ascoltato il racconto della pastorella, accorse sul luogo insieme ai compaesani i quali trovarono, appeso ad un ulivo, un quadretto Mariano lasciato, secondo il racconto, dalla Madonna. In quel luogo fu costruita una Cappella ed il secolo successivo venne edificato l’attuale Santuario.

 

Santuario di Roverano

 

Sull’altare maggiore è posta l’antica immagine miracolosa, una tavola cinquecentesca della Madonna con Bambino. Dall’apparizione ad oggi, nella ricorrenza della festa (7-8-9- settembre), avviene la prodigiosa fioritura degli ulivi intorno alla chiesa. Da lassù il panorama sulle colline ed i boschi è veramente affascinante.

 

Dopo l’ottimo pranzo al “Ristoro del Pellegrino” ci rimettiamo in viaggio verso casa. Abbiamo passato una magnifica giornata nel piccolo mondo della Val di Vara, dove la natura sprigiona ancora un fascino puro ed antico di una realtà incontaminata.

 

Nella nostra Photo gallery sono disponibili tutte le foto del viaggio.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

PIGNONE (SP) dista da Prato (PO) circa 160 Km e l’abbiamo raggiunto in auto prendendo l’A11 direzione Pisa Nord e, in prossimità di Lucca, si è proseguito per Viareggio - Genova sull’A12 con uscita Brugnato - Borghetto di Vara e da qui su la SP1. All’ingresso del paese, prima del Palazzo Comunale sulla Via Casale, ci sono due parcheggi per autovetture e comunque per mezzi compatti; si è appreso da un impiegato comunale che ci sono altri due parcheggi: uno in Via Campanile, in prossimità della Pieve e l’altro in Via Levanto e questo sembrerebbe idoneo, secondo il medesimo, per la sosta camper.

Il Comune di Pignone è insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e una delle motivazioni di tale riconoscimento è: “La località si distingue per la presenza di un efficiente ufficio di informazioni turistiche con buona disponibilità di materiale promozionale sul territorio…” Purtroppo era chiuso e così fino alle festività di Pasqua, poiché fa apertura stagionale! Per maggiori informazioni www.comune.pignone.sp.it/ e http://comunediborghettodivara.net/

Nei DINTORNI dei luoghi citati, oltre alle famosissime Cinque Terre, che nel corso dei nostri precedenti viaggi abbiamo visitato, sia via terra sia via mare, segnaliamo i meravigliosi borghi di cui ai nostri diari: Antichi borghi in Val di Vara e Montemarcello.




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