Montemarcello (SP) e non solo ...
|
di
Luisa e Pietro Sergi
La meta di questo nostro breve viaggio è la Liguria ed in particolare Montemarcello, “Uno dei Borghi
più belli d’Italia”, situato in
posizione dominante sul golfo di La Spezia, il litorale della Versilia e la
foce del fiume Magra.
Arriviamo a Montemarcello,
nel Comune di Ameglia (SP), da Prato, in una splendida mattina di sole; il
borgo è situato sulla sommità del promontorio del “Caprione” a 261 metri s.l.m. ed al
centro del Parco Montemarcello Magra.
La sua origine è antichissima e secondo la tradizione il suo nome ricorda la
vittoria del Console romano Claudio Marcello sui liguri apuani, nel
155 a.c..
Lasciata l’auto nel parcheggio fuori del paese (comodo anche
per le autocaravan), facciamo
colazione in un Bar vicino all’Ufficio Informazioni e Stefano è felice con
questo tipo di “soste”. A pochi metri da lì si diparte un sentiero mattonato
che porta a “Punta Corvo”. Lo
percorriamo solo fino al belvedere
(la lunga scala che porta fino alla spiaggia è per noi impossibile) e quando
arriviamo lo scenario che si para dinanzi a noi è spettacolare: lo sguardo
spazia sul mare aperto, di un azzurro brillante, impreziosito dai raggi del
sole.
|
|
Veduta di Montemarcello
|
veduta dal belvedere
|
All’orizzonte, dove il cielo si unisce al mare, è visibile
la curvatura terrestre e la sensazione di immensità rapisce il cuore. A destra Portovenere (graziosissimo borgo che
abbiamo visitato tante volte) si allunga sul mare, quasi a voler raggiungere le
isole di Palmaria
e di Tino. Nell’aria un silenzio che
stordisce e che riempie l’anima di sensazioni struggenti.
Lasciamo questo angolo di paradiso ripercorrendo il
sentiero, per addentrarci poi nel borgo dove l’influenza romana è ben visibile
nella struttura urbanistica, con le sue vie che tagliano ad angolo retto,
classico stile di un accampamento militare dell’epoca.
Questo piccolo paese, molto amato da Indro Montanelli, è frequentato solitamente da tanti artisti ed
intellettuali che durante l’anno si ritrovano in occasione di importanti eventi
culturali ed artistici.
|
|
Montemarcello - vicoli
|
Seguiamo il sentiero mattonato che ci porta attraverso
strette ed incantevoli stradine, tra case dai colori pastello e minuscoli
giardini con le mimose in fiore, fino alla piccola e bella chiesa di San Pietro
dove è possibile ammirare preziose opere d’arte, tra le quali un trittico ligneo del ‘400 di “Madonna del Rosario”.
Avremmo voluto visitare l’Orto Botanico in località Monte
Murlo (365 mt s.l.m.)
ma all’Ufficio Informazioni ci hanno detto che è raggiungibile solo a piedi, su
strada sterrata in salita!
A 50 metri dal parcheggio una stradina a destra, che porta
ad un altro stupendo belvedere, ci
consente di ammirare la costa Versiliana, la val di
Magra e le Alpi Apuane.
|
|
Montemarcello
|
piazzetta caratteristica
|
Lasciamo Montemarcello
percorrendo una strada tra boschi di castagni e roverelle
e giungiamo ad Ameglia, altro
splendido borgo purtroppo non agibile per noi e con problematiche di
parcheggio.
Decidiamo quindi di raggiungere la Fortezza di Sarzanello: fatta
costruire da Castruccio Castracani
nel 1300, ha un aspetto maestoso e possente; è circondata da un profondo
fossato e munita di mura spesse con bastioni. Un ripido sentiero di ciottoli,
che conduce dal parcheggio al camminamento, ci costringe a visitarlo a turno.
La vista che si gode dagli spalti è spettacolare; è possibile visitare anche
l’interno, ma un cartello ci informa che l’apertura è solo pomeridiana in
questo periodo.
Si è fatta intanto l’ora di pranzo; raggiungiamo la vicina
cittadina di Sarzana e
parcheggiamo vicino Porta Romana.
Dopo esserci informati entriamo nell’”Osteria dei Sani” (Via Torrione Testa Forte 11), un locale
veramente caratteristico ed accogliente. Dopo aver gustato un ottimo antipasto
a base di bruschette e salumi, ordiniamo dei “Testaroli al pesto”, piatto tipico del
luogo: una grande crêpe di pasta fatta in casa e
cotta sul testo, viene tagliata a lasagnette di 3-4
cm, messe poi, per pochi minuti, in acqua bollente e condite con pesto e
parmigiano. Ci siamo leccati i baffi per mezz’ora!! A seguire: trancio
di filetto di tonno al lardo di Colonnata, seppie in
umido con piselli, sfogliatina di zucchine con scamorza affumicata e dolce
della casa. Era tutto deliziosamente ottimo e, dopo questa mangiata,
facciamo una bella passeggiata in Sarzana.
|
|
Sarzana – La Cittadella
|
Cattedrale di S.Maria Assunta
|
Visitiamo la Cattedrale
di S.Maria Assunta, risalente al XV secolo e la “Cittadella”, fortezza a pianta
rettangolare fatta costruire da Lorenzo
il Magnifico.
E’ ancora presto per tornare a casa e decidiamo quindi di
raggiungere le rovine dell’antica Luni,
situata in un’area archeologica tra le più interessanti del nord Italia, sulla
riva sinistra del fiume Magra. La
colonia fu fondata dai Romani nel 177 a.c. dando poi il nome alla zona: la Lunigiana.
Nel Museo
Archeologico sono in mostra i numerosi reperti rinvenuti durante gli scavi:
statue, vasellame, lucerne, monete e oggetti da toilette e di uso comune.
Distaccato dal Museo, visitiamo il magnifico Anfiteatro Ellittico, costruito nel I
secolo a.c. ed in buone condizioni di conservazione.
E’ più forte di noi: prima di ripartire ci fermiamo ad
acquistare delle crêpe ed il pesto per fare a casa i Testaroli. Chissà se saranno così buoni come quelli che
abbiamo gustato al ristorante?
Abbiamo passato una magnifica giornata: sole, mare, antichi
borghi, ottimo cibo e già fantastichiamo sul prossimo viaggio.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio clicca sulla nostra Photo gallery