Normandia 2^ parte - Seine Maritime
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di
Luisa e Pietro Sergi
Provenienti dall’Eure, proseguiamo il nostro tour in
Normandia visitando alcune località della SEINE MARITIME. Il volto marittimo di questo
dipartimento, è disegnato dalla “Costa
d’alabastro”, le scogliere di calcare bianco che brillano al sole,
emergendo maestose dal mare. Alle spalle del mare però, altri tesori e paesaggi
emozionanti sono in attesa di stupirci e affascinarci.
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Itinerario completo - in
rosso evidenziato quello nella Seine Maritime
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Attraversato il grande Ponte Brotonne sulla Senna, si giunge a
JUMIÈGES,
un villaggio su un’ansa del fiume che ospita le imponenti ed affascinanti
rovine della sua famosa Abbazia
benedettina. Fondata nel 654, fu saccheggiata dai Vichinghi nel IX secolo e
ricostruita, nel 1067, sotto Guglielmo il Conquistatore. L’intera abbazia ha
come pavimento un prato verde e come tetto il cielo azzurro, ma all’interno
delle sue bianche mura è possibile immaginare come doveva essere, all’inizio
del secondo millennio, quando ospitava più di 2000 persone tra monaci e laici.
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Jumièges
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ROUEN, oltre ad essere la capitale dell’Alta Normandia, è anche la capitale
della luce, una particolare luce (color del burro fresco) della pietra, con la
quale sono state edificate la cattedrale, le chiese e gli edifici, veri
capolavori architettonici del gotico e del rinascimento. E’ una città ricca di
arte e di storia, ed inevitabilmente evoca alla mente personaggi noti in tutto
il mondo, fra i quali: Giovanna D’Arco, Corneille, V. Hugo, Flaubert,
Maupassant e Monet. La Senna la divide in due e sulla sponda destra si estende
la città medievale con strette vie, case a graticcio e numerose chiese, tanto
che Rouen è anche nota come “la città
dalle cento guglie”.
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Rouen
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In Place de la Cathedrale si erge l’Hotel General des Finances, del 1510,
sede dell’Ufficio del Turismo e la Cattedrale
di Notre Dame, costruita tra il 1201 e il 1514 sui resti di una Chiesa
romanica. Famosa per la sua asimmetria (la navata est è diversa da quella
ovest) ospita nel coro le tombe dei duchi di Normandia, tra le quali quella di
Riccardo Cuor di Leone.
La Rou du Gros Horloge è la via
principale della città e termina in prossimità del “Gros Horloge”. Questa maestosa costruzione rinascimentale è formata
da una torre campanaria e da un arco scolpito, ornato su ambo i lati da un
quadrante d’orologio di bronzo dorato.
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Rouen
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Proseguendo si giunge in Piazza del Mercato Vecchio, dove nel
1431 fu arsa viva la
ventenne Giovanna D’Arco. Dichiarata santa, nel 1921, le è
stata dedicata una Chiesa, un’imponente costruzione moderna decorata da
magnifiche vetrate rinascimentali, recuperate da un’antica Chiesa distrutta
durante i bombardamenti del 1944. Il Palazzo
di Giustizia, sede del Parlamento di Normandia, è uno spettacolare edificio
gotico eretto, alla fine del medioevo, sulle rovine dell’antico quartiere
ebraico. Percorrendo Rue S. Romain si possono ammirare le
antiche case a graticcio della città e, in fondo, la Chiesa Saint-Maclou, una magnifica testimonianza
del gotico “fiammeggiante”. Sulla Rue
Martainville, oltre alle belle case a graticcio del XV-XVIII secolo, si può
visitare Aître Saint Maclou, un
vasto cortile cinquecentesco, ultima testimonianza degli ossari per gli
appestati del medioevo. Non è possibile lasciare questa affascinante città
senza essersi seduti ad uno dei tanti ristorantini ed aver gustato qualche
piatto tipico della cucina normanna.
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Rouen
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Dirigendoci verso nord, la campagna
dei Pays de Caux ci affascina con la
varietà dei suoi colori delle tante coltivazioni e, in particolare, i campi di lino in fiore, che appaiono
all’orizzonte come limpidi laghi azzurri.
Il vento dei giorni scorsi, anche se
fastidioso, aveva rinfrescato un po’ le giornate assolate, ma il vento che ci
accoglie a DIEPPE
è veramente violento. La cittadina è uno dei grandi porti sulla Manica, e si
stende su lunghe spiagge, protetta da alte falesie ed un castello arroccato,
affacciato sul mare. Nel cuore della città vecchia: la chiesa di St. Jacques
(1195) e la Place du Puits Salè dove si trova il famoso Cafè des Tribunaux, molto frequentato nell’ottocento da pittori e
scrittori. Nel Castello-Museo quattrocentesco è stato allestito il Museo dell’avorio, spettacolare
testimonianza del passato marittimo di Dieppe. Ai piedi del castello la Square du Canada, dedicata agli oltre
3000 soldati canadesi che qui morirono nel 1944. Da oltre trent’anni gli
appassionati di aquiloni, a fine estate, si radunano a migliaia in questa città
in occasione del Festival Internazionale degli aquiloni.
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Dieppe
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Continuando lungo la Costa
d’alabastro, tra spiagge di ciottoli, spettacolari scogliere e piccole
deliziose località balneari, si giunge a FÉCAMP, grande porto di pesca al merluzzo e
aringhe fino agli anni ’70. La cittadina è meta di pellegrinaggio fin dal 7°
secolo per la reliquia del “Preziosissimo
sangue di Cristo” conservata nella maestosa Abbazia della Trinità, del XII-XIII secolo. Al suo interno, oltre
al reliquario scolpito del “passo
dell’Angelo”, si possono ammirare anche preziose inferriate finemente lavorate. Di fronte alla Chiesa si ergono i
resti dell’antico castello del XII secolo. Il Palazzo Bénédictine, in stile fiammeggiante, fu ricostruito alla
fine dell’ottocento da A. Le Grand, per produrre al suo interno il celebre
liquore Bénédictine dopo aver
ritrovato, su un antico manoscritto, la ricetta di un monaco veneziano del
1505. Emozionante la visita alla distilleria ed alle cantine, dove le 27 spezie e piante utilizzate si
trasformano in delizioso nettare.
La spiaggia di ciottoli, il colore
del mare e le alte falesie sono talmente belli che è inevitabile sedersi lì, ai
tavoli di un ristorante, per gustare un secchiello di moules normanne e continuare ad ammirare il paesaggio.
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Fécamp
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Dopo il gustoso pranzo si consiglia
di salire a CAP
FAGNET, dove c’è la cappelletta di Nostre Dame du Salut (XI secolo), per godere di una fantastica
vista sulla città, il porto, il mare e le falesie.
Dalla spiaggia di ciottoli di ETRETAT
si può vedere lo spettacolo delle falesie: a destra l’Amont ed a sinistra l’Aval
con il suo arco monumentale, una vera opera
d’arte della natura.
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Cap Fagnet
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Lasciamo la Seine Maritime e
proseguiamo il nostro viaggio, per andare alla scoperta delle due anime del Calvados:
il mare e la terra.
Per vedere tutte le foto dei luoghi
descritti clicca sulla Photo
gallery di Camperdream.it
NOTE: vedi anche le altre notizie utili riportate in: Normandia
1^ parte - Eure.
JUMIÈGES (76): sosta nel parcheggio di fronte
all’abbazia; poco più avanti ottimo PS+CS (segnalato) alle coordinate GPS:
N49.43075°, E000.81514°.
ROUEN (76): in uno stallo riservato ai disabili
in Place Basse Vielle Tour a circa 150 metri dalla Cattedrale alle coordinate GPS:
N49.43818°, E001.09547°.
DIEPPE (76): per la notte AA a pagamento (7
euro 24H) alle coordinate GPS: N49.92996°, E001.08659°. Per la visita della
cittadina ci siamo spostati in un parcheggio a pagamento in Quai Henri IV;
proseguendo su questo lato s’incontra un altro PS per camper.
SAINT VALERY EN CAUX (76): sul mare PS+CS alle coordinate GPS:
N49.87210°, E000.70959°.
FÉCAMP (76): PS+CS sul molo adiacente l’Ufficio del Turismo alle coordinate GPS:
N49.76023°, E000.37346°; per la notte il Camping de Reneville alle
coordinate GPS: N49.75738°, E000.36118°. PS a Cap Fagnet alle coordinate GPS: N49.76672°, E000.37332°.
ETRETAT (76): AA in Rue Guy de Maupassant
(accanto al campeggio comunale) alle coordinate GPS: N49.70037°, E000.21554°.