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Tour dell’Olanda

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

In una bella mattina d’agosto siamo partiti con la nostra “Giuditta” verso il Paese dei mulini a vento, dei tulipani, degli zoccoli di legno e dei polder. Per non “dimenticare” questa bellissima avventura, abbiamo rielaborato questo breve diario, dopo molti anni, servendoci dei nostri ricordi e di qualche appunto che avevamo preso durante il viaggio. Purtroppo non siamo in grado di poter indicare con certezza i punti sosta di cui abbiamo fruito.

 

Il nostro itinerario evidenziato in blu

 

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Agosto 2002

 

MAASTRICHT – E’ una delle città olandesi più antiche, sul fiume Mosa, nel triangolo di terra che confina con Olanda, Belgio e Germania. E’ qui, che in occasione di un vertice (nel 1991) tra i capi di stato e di governo dei “Dodici”, è stato concluso il celebre “trattato”, pilastro fondatore dell’Unione Europea. Bellissimo il centro storico dove si erge la Basilica romanica di San Sevazio, una delle più antiche chiese dei paesi bassi.

 

Maastricht

 

ARNHEM – Gravemente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale, è stata quasi integralmente ricostruita negli anni successivi. Dopo un breve giro della cittadina visitiamo il Nederlands Openluchtmuseum, uno straordinario museo all’aperto, bellissima ricostruzione degli usi, della vita e del lavoro di contadini, artigiani, pastori e pescatori. Caratteristiche abitazioni, mulini, segherie, caseifici a vapore ed un intero quartiere cittadino: il tutto è rigorosamente autentico essendo stato portato qui dai luoghi d’origine.

 

Arnhem

 

ZWOLLE – Nel centro storico, delimitato da una cintura ondulata di canali, c’è Grotemarkt, la piazza principale, dove si affaccia la quattrocentesca Chiesa protestante di San Michele. Zwolle, famosa in tutto il Paese per il mercato del bestiame, ha anche industrie molto importanti nell’economia locale.

 

Zwolle

 

STAPHORST – Questa deliziosa cittadina, circondata da ampi pascoli, mantiene intatte le sue antiche tradizioni. La gente del luogo è rigidamente calvinista e molto conservatrice e, la domenica, le donne indossano orgogliosamente i loro costumi tradizionali. Lungo le vie principali, le belle casette contadine sono tutte dipinte in verde e blu.

 

Staphorst

 

GIETHOORN – Questo pittoresco villaggio è stato costruito in una vasta zona paludosa. La grande quantità di canali ha reso inutile la costruzione di strade: ci si muove infatti a bordo di piccole barche, fra belle casette ed incantevoli giardini.

 

Giethoorn

 

ORVELTE – E’ la fedele ricostruzione di un villaggio ottocentesco olandese, diventato museo all’aperto. Saliamo su un grande carro, trainato da cavalli e giriamo tra case contadine in stile sassone e botteghe artigiane, gestite da donne con curiose cuffiette in testa e costumi tipici, che vendono ceramiche ed oggetti di legno intagliato.

 

Orvelte

 

AFSLUITDIJK – Tradotto letteralmente significa “Diga di chiusura” ed è un’imponente e geniale opera lunga 30 chilometri, raggiungendo in alcuni punti una larghezza di 90 metri. La diga, completata nel 1932, ha trasformato un’immensa baia in un lago, con il recupero di vasti territori coltivabili. Percorrere questa grande e magnifica “strada” in mezzo all’acqua ci ha riempito d’emozione, meravigliandoci chilometro dopo chilometro.

 

Afsluitdijk

 

ENKHUIZEN – E’ una delle più belle cittadine olandesi, tagliata da numerosi canali e con un animato porto. Vanta un interessante museo che si compone di una sezione coperta (documenta la navigazione e la pesca) e di una all’aperto, dove è ricostruito un tipico angolo d’Olanda, con canali, strade e belle costruzioni, smontate nel villaggio d’origine e qui rimontate.

 

Enkhuizen

 

VOLENDAM – E’ un caratteristico villaggio di pescatori, con piccole case di legno che si specchiano nell’acqua e barche dai colori vivaci. Per le stradine, affollate dai turisti, molti abitanti del luogo girano indossando, con orgoglio, il costume regionale.

 

Volendam

 

ZAANSTAD – All’inizio del XVIII secolo in questa zona sorgevano circa 500 mulini, la metà dei quali macinava (farina, senape, semi per ricavare oli, cacao e tabacco) mentre i restanti producevano energia per tagliare il legno. Gli esemplari rimasti sono un vero spettacolo e la visita al loro interno è davvero interessante.

 

Zaanstad

 

AMSTERDAM – Questa magnifica città è anche detta la “Venezia del nord”, con gli oltre 1000 ponti (che collegano 90 isolotti) ed i 160 canali nei quali si specchiano belle case a graticcio, costruite su pali che affondano fino a 18 metri. Con il canal bus (mezzo pubblico via acqua) facciamo un’escursione sui canali, potendo così ammirare magnifici scorci della città ed il ponte più famoso: il Magere Bruk, il ponte magro.

 

Amsterdam

 

Piazza Dam, la più famosa piazza di Amsterdam, fu costruita intorno al 1270 ed un tempo vi si svolgeva il mercato. Oggi ospita splendidi monumenti quali il Palazzo Reale (1648), la Nieuwe Kerk eretta nel XV secolo ed il celebre Museo delle cere Madame Tussauds. Non lontano dalla Stazione ferroviaria c’è la Newmetropolis, ultima gigantesca “nave” olandese, che nella stiva ospita il Museo della Scienza e Tecnologia. Nella parte più antica della città c’è Wallejet, il famoso quartiere a luci rosse, dove si possono scoprire angoli molto suggestivi, con caffè, ristoranti e belle case sul canale. Nel Van Gogh Museum è in esposizione, una delle maggiori collezioni mondiali di opere del grande pittore olandese: l’emozione provata, stando a pochi centimetri dai più famosi quadri di Van Gogh, è veramente unica.

 

Amsterdam

 

DELFT – Famosa per la produzione della ceramica azzurra, la cittadina medievale ha un pittoresco centro storico, cinto da canali, che visitiamo comodamente seduti su una specie di autobus trainato da cavalli. Sulla Piazza del Mercato sorge il Palazzo del Municipio, eretto attorno ad una torre gotica del XIII secolo e la Nieuve Kerk, antica Basilica della fine del ‘400, con facciata gotica ed un’imponente torre, alta 108 metri. Passando sui ponti dei canali si scorge l’antico campanile della Oude Kerk, caratterizzato da una lieve pendenza.

 

Delft

 

KINDERDIJK – Il nome di questo villaggio deriva da un’antica leggenda: durante la grande inondazione del 1421, una culla fu trascinata dalle acque contro la diga, senza che il bambino, tranquillamente addormentato, si facesse male. Questa località è nota per la spettacolare schiera di 19 mulini a vento, in riva ad un canale. Dal 1997 sono considerati dall’UNESCO Patrimonio culturale dell’Umanità. Alcuni mulini sono ancora in funzione e visitabili all’interno.

 

Kinderdijk

 

NEELTJE JANS (Delta expo) – E’ una delle più grandi dighe al mondo. Fu costruita dopo le disastrose alluvioni del 1953 (quando le acque si innalzarono di sei metri sopra il livello del mare, provocando quasi duemila morti) per evitare il ripetersi di simili catastrofi. L’opera realizzata è stata definita come “una delle sette meraviglie del mondo” dalla Società d’Ingegneria americana. All’interno della diga c’è un’esposizione permanente, dove sono ricostruite le varie fasi del “Piano Delta” e la storia dei duemila anni di lotta contro il mare.

 

Neeltje Jans (Delta expo)

 

VEERE – E’ un delizioso borgo medievale ed importante porto turistico. L’antico splendore è ancora evidente in alcune case signorili e nel Municipio, del 1470, nel migliore stile tardogotico brabantino, con belle statue sulla facciata.

 

Veere

 

MIDDELBURG – E’ una delle più antiche città olandesi: infatti le sue origini risalgono all’epoca carolingia. Nella grande Piazza del mercato si erge il bel palazzo del Municipio, in stile gotico. Il palazzo del Governo è all’interno di un’antica abbazia dell’844, veramente spettacolare. Lungo i canali si specchiano sontuose case del XVII secolo ed antichi magazzini.

 

Middelburg

 

Eravamo partiti con la voglia di assaporare le immagini più tradizionali dell’Olanda ma, inevitabilmente, ne abbiamo scoperte tante altre che ci hanno conquistato e riempito il cuore di ammirazione, verso un Paese che lavora instancabilmente per costruire e salvaguardare la sua terra, lottando contro le acque del mare e dei fiumi.




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