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Puglia - la Valle d’Itria

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

Con la primavera “Giuditta” ed il suo equipaggio si animano dal letargo invernale ed iniziano a sognare i viaggi che, tempo permettendo, potranno fare fino al tardo autunno.

La nostra prima méta di quest’anno è la Valle d’Itria, una porzione di territorio della Puglia centrale tra Bari, Brindisi e Taranto. Il suo territorio coincide con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge. Le peculiarità principali della valle sono: i trulli, tipiche abitazioni in pietra a forma di cono, i muretti a secco che disegnano delicatamente la campagna coltivata a vigne ed ulivi, ed il colore bianco candido delle costruzioni.

 

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Aprile 2014

 

Provenendo da nord, Noci è come una piccola porta che apre la via verso un posto incantato che è la Valle d’Itria.

 

Il nostro itinerario

 

ALBEROBELLO è situato su due rilievi collinari a circa 400 metri d’altezza e si fregia della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Sulla sommità occidentale si allineano i trulli (più di mille), in un agglomerato urbano suddiviso in due rioni: Rione Monti e Aia Piccola i quali, nel 1986, sono stati riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Dalla vetta di Rione Monti, dove domina la Chiesa di Sant’Antonio, anch’essa a trullo, si diramano sette caratteristiche vie in discesa, costeggiate da magnifici trulli bianchi e grigi, tutti diversi tra loro.

 

Alberobello - Chiesa di Sant’Antonio

Alberobello – Rione Monti

 

Queste costruzioni furono edificate dai contadini del posto, appoggiando, una sopra all’altra, le pietre in sequenza circolare, per fare in modo che il tetto fosse solido e resistente. I tetti dei trulli sono decorati con pinnacoli di varie forme e simboli astrologici, religiosi e primitivi, per propiziare buoni auspici e protezione. E’ un luogo che lascia senza parole, certamente unico e scenografico, “…è talmente particolare che sembra far parte di un altro pianeta …” così definisce Alberobello la scrittrice Patricia Schultz nel suo libro “1000 luoghi da vedere nella vita”. Come non darle ragione!

Passeggiando nel dedalo di vicoli si può osservare la particolare struttura del Trullo Siamese, con il tetto costruito da due coni uniti. Il caratteristico Rione “Aia Piccola” conta 400 trulli, ancora utilizzati come abitazioni, che costeggiano vie tortuose ed ameni vicoletti dove aleggia ancora una primitiva e particolare atmosfera: sono la parte più autentica di Alberobello.

 

Alberobello

Alberobello – “Casa d’Amore”

 

Dal belvedere di Piazza Plebiscito si può abbracciare con lo sguardo lo spettacolo digradante dei trulli di Rione Monti. La “Casa d’Amore”, in Piazza Ferdinando IV, eretta nel 1797, segna il passaggio dalle costruzioni senza malto dei trulli (veto imposto dal regime feudale dei conti di Conversano) ad una costruzione dove per la prima volta si fece uso di materiali leganti. L’edificio, oltre ad essere visitabile, ospita anche l’Ufficio Informazioni Turistiche.

Proseguendo sul Corso V. Emanuele si giunge alla Basilica dei SS. Medici Cosma e Damiano risalente al ‘600, ma ricostruita nel XIX secolo in stile rinascimentale. Oltre al magnifico portale di bronzo, al suo interno si possono ammirare gli affreschi, il coro ligneo, un organo a croce e diversi dipinti. Dietro la basilica si erge il Trullo Sovrano costruito nella seconda metà del ‘700, ed è un trullo a due piani. Attualmente è aperto al pubblico ed ospita un centro museale ed attività culturali.

 

Alberobello – Aia Piccola

Alberobello - Basilica

 

Il Museo del Territorio è situato all’interno di un ampio gruppo di trulli, tra loro comunicanti ed i più antichi sono risalenti al XVII secolo. Entrare nel Ristorante “Il Trullo dei Sapori”, il giorno di Pasqua, significa assaggiare una quantità di piatti diversi e buonissimi, tipici della zona, che deliziano stomaco e spirito.

 

Viaggiando nella bella campagna della Valle d’Itria, punteggiata di trulli, masserie e muretti a secco, percorrendo pochi chilometri da Alberobello, troviamo LOCOROTONDO, il quale è inserito nel Club “I Borghi più Belli d’Italia” ed ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring. Da lontano il paese ci appare come una corona bianca, che delicatamente orna la cima di una collina.

 

Locorotondo - piazzetta V. Emanuele II

Locorotondo - Palazzo Civico

 

Il suo centro storico è ad impianto circolare, con casette dalle pareti bianche a calce ed i tetti aguzzi (chiamati cummerse) con vicoli e scalette che lo rendono grazioso ed intimo. Porta Napoli (nei pressi della quale si erge la Chiesa dell’Addolorata) immette nella piazzetta Vittorio Emanuele II, il “salotto” del borgo per la sua eleganza. A destra si trova la Pro-Loco e sullo sfondo svettano due cummerse gemelle, di là da un chiostro in pietra. Inoltrandosi nei vicoli si trova il vecchio Palazzo Civico (fine settecento), oggi Biblioteca Comunale, sormontato da una torretta con l’orologio. Attaccato a quest’ultimo, spicca il magnifico Palazzo Morelli, una elegante dimora signorile in stile barocco, sulla cui facciata risaltano lo splendido portale ed i graziosi balconcini con ringhiere di ferro battuto.

 

Locorotondo – Palazzo Morelli

Locorotondo

 

La Chiesa Madre, costruita su una vecchia chiesetta dell’XI secolo, ha la facciata in stile neoclassico ed all’interno ci sono ricchi altari di marmo di gusto barocco. Sulla Via Cavour ci sono le chiese: Madonna della Greca in stile romanico con uno splendido rosone e San Rocco. Dal “Parco Villa Comunale si gode di una magnifica vista sul paesaggio circostante.

 

Proseguendo in questa valle incantata, CISTERNINO ci appare alto su un gradone calcareo, a 393 metri di altitudine, circondato da una campagna rigogliosa. Inserito tra “I Borghi più Belli d’Italia”, il paese ha ricevuto anche la Bandiera Arancione del Touring. Le origini dell’abitato sono antichissime ed il suo nome deriverebbe dall’eroe eponimo Sturnoi, compagno di Diomede. L’attuale centro storico sarebbe rinato grazie ai monaci basiliani che, nel medioevo, lo chiamarono Cis-Sturnium (al di qua di Sturnium, l’attuale Ostuni).

 

Cisternino

 

Il centro del borgo è un magnifico esempio di “architettura spontanea” ed ha mantenuto intatto l’antico fascino arabo, con le basse case bianche dalle scalette esterne che si affacciano su deliziosi cortili. Ovunque è un labirinto di vicoli stretti, tra archetti e balconi fioriti, il tutto immerso in un bianco abbagliante.

L’ariosa Piazza Vittorio Emanuele, dove domina la Torre dell’orologio (XIX sec.), è circondata dai quattro quartieri storici: Bère Vècchie, Scheledd, u Pantène e L’isule i quali, con quello più esterno chiamato u Bùrie, compongono il piccolo dedalo di stradine e piazzette in cui è bello perdersi.

 

Cisternino

 

Girando nelle strette vie si scoprono antichi palazzi, la Torre normanno-sveva di Porta Grande, eretta in epoca medievale e la Chiesa Madre di San Nicola (XIV sec.) con la facciata neoclassica e l’interno in stile romanico-pugliese. Tutto intorno al borgo c’è la Valle d’Itria con i suoi meravigliosi trulli sparsi sulle colline, poggi e secolari alberi d’ulivo, un paesaggio veramente incantevole.

 

La pittoresca cittadina di OSTUNI sorge su tre colli a pochi chilometri dal Mare Adriatico, splendida nel suo candore è la “città bianca” per eccellenza.

L’affascinante borgo medievale è posto su un colle isolato di forma circolare, racchiuso da torri e mura di epoca angioina. Le strade concentriche che la percorrono sono di un biancore uniforme nel quale si confondono i contorni, i vicoli, le scale, le salite, le abitazioni: un intrico urbano che dà al visitatore la sensazione di essere entrato in una casbah araba o in un paesino greco.

 

Ostuni

Ostuni – Palazzo Comunale e Chiesa

 

In Piazza della Libertà, centro e cuore della cittadina, vi si affacciano il Palazzo Comunale (ex convento) la Chiesa dello Spirito Santo (XVII sec.) e sul fondo svetta l’obelisco di S. Oronzo, scolpito nel ‘700. Si percorre in ripida salita Via Cattedrale costeggiata da palazzi in stile barocco ed elementi rinascimentali gentilizi; a metà strada si trova il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, allestito in un ex monastero carmelitano.

 

Ostuni - Cattedrale

Ostuni

 

Alla sommità della strada c’è la Cattedrale, un imponente edificio del XV secolo. La facciata è divisa in tre portali sormontati ognuno da un rosone. L’interno è a forma di croce latina ed il soffitto della navata centrale è decorato con tre bellissime tele del 1700. Davanti alla chiesa, di là da una loggetta settecentesca, si erge il Palazzo Vescovile. E’ impossibile lasciare Ostuni senza aver gustato: le strascinate integrali con cime di rapa, acciughe e mollica di pane, un piatto veramente gustoso!

 

La meravigliosa Valle d’Itria è uno dei paesaggi più belli della Puglia, una distesa verde costellata di trulli, di masserie, di candidi borghi e da una grande varietà di muretti a secco che cingono piccoli vigneti ed oliveti. Questo ambiente così particolare e affascinante è stato modellato dalla mano dell’uomo, dai tanti braccianti che vi hanno lavorato per secoli, ai quali va il merito di aver trasformato una natura arida e rocciosa in una zona fertile, produttiva e di una bellezza indimenticabile.

 

Trulli e muretti a secco

 

A questo punto il viaggio, come da programma, avrebbe dovuto proseguire in direzione della Penisola Salentina, ma le avverse previsioni meteorologiche ci inducono ad invertire la rotta verso casa e quindi puntiamo la prua del camper su alcuni splendidi borghi delle Marche, alla ricerca del sole.

 

Per vedere tutte le foto di questo viaggio, visita la nostra Photo gallery

 

INFORMAZIONI UTILI

 

Abbiamo soggiornato con la nostra “Giuditta” presso il Camping Bosco Selva di ALBEROBELLO (coordinate GPS: N40.77090°, E017.23673°), dove abbiamo fatto punto base per la visita delle località sopra descritte. E’ a disposizione degli ospiti un servizio di trasporto dal camping al centro di Alberobello e viceversa, tramite bus-navetta (non idoneo per i disabili su sedia a rotelle come il nostro Stefano), a cura del signor Vito Sgobba, che per noi ha invece usato un’autovettura. Il medesimo, titolare della “VIVI” srl (servizio taxi e noleggio auto e bus con e senza conducente), ci ha poi noleggiato un’auto, con la quale abbiamo raggiunto Locorotondo, Cisternino ed Ostuni. Ecco i suoi recapiti: Cell. 368.3169417 / 338.5293416; Email: vito.sgobba@tiscali.it.

Per chi volesse invece fare a meno del campeggio, esistono in Alberobello altre idonee possibilità di sosta camper, tra cui l’Area attrezzata “Nel Verde” in Via Cadore.

Il Ristorante Trullo dei Sapori, dove abbiamo gustato un pranzetto da leccarsi i baffi, è in Alberobello, Via Piave 35, tel. 080.4321768; il locale non è accessibile ai disabili su sedia a rotelle, ma con l’aiuto del personale - che è davvero cordiale e disponibile - e la consueta “forza delle braccia”, siamo riusciti ad entrare e ne è valsa veramente la pena!

Per altre informazioni si consiglia il sito web del Comune di Alberobello, nonché il Portale Turistico Regionale www.viaggiareinpuglia.it, e quest’ultimo vale anche per i luoghi che seguono.

In LOCOROTONDO abbiamo notato un PS camper in Piazza Antonio Mitrano alle coordinate GPS: N40.75322°, E017.33100°; si tratta di un parcheggio asfaltato, in pendenza e promiscuo con altri veicoli, ma vicinissimo al centro storico. La Pro-Loco si trova in Piazza Vittorio Emanuele 21, tel. 080.4313099, www.prolocolocorotondo.it. A tal proposito si ringrazia il signor Sabato per la sua cortese disponibilità nel fornirci le informazioni necessarie al fine di poter girare il borgo in maniera agevole con la carrozzina di Stefano. Per il pranzo ci siamo fermati alla Rosticceria “CUCÚ” in Largo Piave n.18/19 (Cell. 3667421031), ed il rapporto qualità/prezzo ci è apparso corretto. Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Locorotondo.

A CISTERNINO esiste una AA in Via Francesco Clarizia, gratuita, molto ampia, su asfalto e promiscua con altri veicoli, vicina al centro storico. Cisternino ha aderito al circuito delComune Amico del Turismo Itinerante - un progetto ideato e promosso dall’Unione Club Amici (UCA). Per ulteriori informazioni visita il sito web del Comune di Cisternino.

Ad OSTUNI si è visto un PS camper nel parcheggio sterrato ed in pendenza di Via Salvatore Tommasi. La IAT è in Corso Mazzini 6/8, tel. 0831.301268. Presso lo stesso indirizzo ha sede operativa la Cooperativa Sociale Ostuni a Ruota Libera, tel. 0831.338165, che fornisce accoglienza e quant’altro alle persone con disabilità; infatti il signor Ernesto, della cooperativa medesima e che ringraziamo ulteriormente, con la sua auto ha accompagnato il nostro Stefano fin davanti alla Cattedrale (c’è una ripida salita!).

Abbiamo pranzato presso l’Osteria Piazzetta Cattedrale in Via Trinchera, 7 (di fronte alla Cattedrale); il locale non è accessibile “comodamente” ai disabili su sedia a rotelle, per cui occorre la solita “forza delle braccia”! Ovviamente esistono nella cittadina locali di ristorazione accessibili ai disabili che non deambulano autonomamente, per cui chi vive questa condizione (e non!) si faccia consigliare dal personale della cooperativa suddetta. Ulteriori informazioni si possono avere consultando il sito web del Comune di Ostuni.

 




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