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Pienza (SI)

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

PIENZA è un magnifico borgo in provincia di Siena il quale, nel 1996, è stato inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, per l’importanza dei suoi monumenti e del suo assetto urbano. La cittadina si fregia anche della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Situata su una rupe di arenaria, a 490 metri s.l.m., domina la bellissima regione della Val d’Orcia, tra morbide colline e favolosi panorami. Il poeta, Giovanni Pascoli, riferendosi a Pienza, così scrisse: E’ una città nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza.”

 

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Settembre 2016

 

Veduta panoramica di Pienza

 

Il borgo, conosciuto nell’alto medioevo con il nome di Corsignano, era un piccolo villaggio dove, nel 1405, nacque Enea Silvio Piccolomini, il quale divenne Papa nel 1458, con il nome di Pio II. Salito al soglio pontificio, decise di trasformare il suo borgo natale in una Città “ideale” del Rinascimento ispirandosi ai canoni umanistici, elaborando una ristrutturazione che fosse in grado di dare risposte concrete al desiderio di convivenza pacifica ed operosa degli uomini. Affidò il suo progetto all’architetto Bernardo Rossellino, uno dei più famosi dell’epoca, ed in soli tre anni (1459-1462) la cittadina fu arricchita da piazze perfette e da un complesso di bellissimi palazzi, armoniosi nelle linee e nei colori. Da allora fu chiamata Pienza: la città di Pio.

 

Porta al Prato

Chiesa di San Francesco

 

Entriamo nel borgo da Porta al Prato (chiamata anche Porta al Murello) la quale immette in Corso Rossellino, la strada principale del paese, che lo attraversa interamente e conduce fino a Porta al Ciglio.

A metà del Corso, sulla destra, si erge la Chiesa di San Francesco, costruita alla fine del ‘200, con linee gotiche semplici e severe, tipiche dell’edilizia francescana. Ha una sobria facciata con portale gotico ed al suo interno, a navata unica, conserva estese tracce di affreschi trecenteschi. Accanto alla Chiesa c’è l’antico Convento, del XV secolo, con un bellissimo chiostro, oggi diventato un resort.

 

Cattedrale dell’Assunta

“Pozzo dei cani”

 

Ancora pochi passi e siamo nel cuore del centro storico, la magica e monumentale Piazza Pio II, esempio vivente dell’utopistica “Città ideale”. La piazza raccoglie tutti gli edifici principali del borgo e, sul lato destro, si può ammirare un bellissimo pozzo quattrocentesco in travertino, conosciuto come il “pozzo dei cani”.

Tutta la città ruota intorno a questa affascinante piazza dalla forma a trapezio con la pavimentazione in mattoni a spina di pesce, le quali ampliano la visione prospettica.

La Cattedrale dell’Assunta sorge lungo il lato di base del trapezio. Il suo campanile di forma ottagonale e in stile gotico, si trova in parte anche all’interno della chiesa. La facciata, in stile rinascimentale, è costruita con pietra arenaria, travertino e cotto ed al centro del grande timpano è presente lo stemma papale del Piccolomini. L’interno è suddiviso in tre navate, molto luminoso grazie alle grandi vetrate gotiche, e si possono ammirare cinque tavole di artisti senesi del ‘400 ed un altare attribuito a Bernardo Rossellino.

 

Palazzo Piccolomini

Giardino sospeso

 

A destra del Duomo c’è il Palazzo Piccolomini, il più importante palazzo di Pienza. L’imponente edificio, sorto come residenza papale ed oggi sede museale, ha una facciata a bugnato su tre piani con finestre a bifore. All’interno il cortile, ornato di graffiti, è cinto da un porticato con colonne in pietra. Da qui si accede ad una loggia che si affaccia sul bellissimo Giardino sospeso, dal quale si può ammirare un panorama davvero unico sulla Val d’Orcia. Al primo piano sono visitabili alcune sale tra le quali: il salotto della musica, la sala delle armi, la camera di Pio II e la biblioteca.

 

Palazzo Borgia

Museo Diocesano

 

A sinistra del Duomo c’è il Palazzo Borgia e Jouffroy (o Vescovile), l’antico Palazzo Pretorio, eretto su due piani ed ornato da finestre guelfe. L’edificio ospita il Museo Diocesano, che riunisce il Museo della Cattedrale ed opere provenienti da altre Chiese pientine. Nelle sue undici sale si ammirano dipinti, arredi, arazzi fiamminghi, oreficerie e paramenti sacri, tra i quali il piviale di Pio II.

 

Palazzo Comunale

Piazza di Spagna

 

A completare la cornice di Piazza Pio II, c’è il Palazzo Comunale, detto Palazzo Pubblico quando ospitava i Priori. Ha una bella facciata in travertino con quattro esili bifore, caratterizzata a piano terra da uno spazioso loggiato, con colonne ioniche in travertino, ed il tutto è sormontato da una torre merlata in laterizio con orologio. A fianco del palazzo c’è una graziosa casetta quattrocentesca e tra loro una via conduce alla suggestiva Piazza di Spagna, anticamente utilizzata per il mercato, con il suo bel pozzo.

 

Fiera del Cacio

 

Non appena entrati nel borgo, avevamo percepito nell’aria uno stuzzicante profumo di formaggi, che emanava dalle tante botteghe colme di prelibatezze, situate lungo il Corso e dai banchetti allestiti sulla strada. All’Ufficio Turistico ci hanno informato che quella era la settimana (la prima di settembre) della tradizionale Fiera del cacio. A Pienza, da quarant’anni, si tiene questa fiera del pecorino, con degustazioni lungo le vie del centro, cene nei sei Rioni storici, un concorso per il miglior prodotto caseario, bande, sbandieratori e soprattutto l’antichissimo gioco del Cacio al fuso.

 

Fiera del Cacio

Gioco del Cacio al fuso

 

Questo gioco si svolge in Piazza Pio II, dove gli abitanti dei rioni si cimentano nel far ruzzolare le forme di pecorino stagionatissime verso un fuso di legno, ritto nel centro della piazza, al quale devono accostarsi il più possibile, sino a toccarlo ma senza farlo cadere.

 

Pienza

 

Proseguendo sul Corso, verso Porta al Ciglio, ci avventuriamo nelle graziose vie dell’amore: via della Fortuna, via dell’Amore, via del Bacio, via Buia, le quali conducono tutte al camminamento sulle antiche mura, da dove lo sguardo spazia all’infinito sul favoloso panorama della Val d’Orcia.

 

Crespelle con zucchine

Pecorino di Pienza

 

La piacevolissima passeggiata nel borgo ha stuzzicato il nostro appetito e quindi entriamo nella “Trattoria da Fiorella” dove gustiamo un piatto delizioso: crespelle con zucchine e pecorino, da leccarsi i baffi!

Naturalmente è impossibile non entrare in una delle tante botteghe di caci che popolano Pienza e, infatti, ci entriamo per acquistare il suo famoso formaggio pecorino.

 

Porta al Ciglio

Pieve di Corsignano

 

Seguendo le indicazioni, ed uscendo da Porta al Ciglio, con una passeggiata di 15 minuti si raggiunge la Pieve di Corsignano, un antico edificio le cui origini risalgono al VII secolo, ma lo stile romanico attuale è del XII secolo. Il campanile cilindrico con monofore, che si erge accanto, è più antico della Pieve. La Chiesa, oltre ad essere un edificio religioso, è considerata anche un monumento esoterico, poiché è ricca di simbolismi sulla facciata, all’interno e nella Cripta.

 

Pieve di Corsignano

 

Il portale, sul quale c’è in bassorilievo una Sirena a due code, è sovrastato da una bifora che ha al centro una Figura di donna. L’interno, scarno e sobrio, è suddiviso in tre navate, dove al termine di ognuna c’è un altare. Su uno dei capitelli della navata di sinistra è visibile un bassorilievo con due serpenti, figura legata al leggendario Serpente regolo. Nella Cripta, un piccolo ambiente sotterraneo completamente spoglio, ha una serie di piccole volte sorrette al centro da un'unica colonna sulla cui base è scolpito in rilievo il Centro sacro. Altre numerose decorazioni simboliche sono rappresentate in questa antica Pieve, dove nel 1405 fu battezzato il futuro Pio II.

 

Pienza è una cittadina splendida, un piccolo scrigno ricco di gioielli artistici ed architettonici, con i suoi pittoreschi vicoli e gli emozionanti scorci, adagiata al centro della Val d’Orcia e circondata da una natura che è pura poesia.

 

Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

A PIENZA abbiamo parcheggiato in uno stallo per disabili in Piazza Dante Alighieri alle coordinate GPS: N43.07763°, E011.67727°. Da qui una piacevole passeggiata - tenuto conto che il nostro Stefano è costretto su una sedia a rotelle - ci ha condotto attraverso Porta al Prato nella strada principale ovvero in Corso Rossellino.

Nella vicina Via Mario Mencatelli PS camper (promiscuo con altri veicoli) alle coordinate GPS: N43.07791°, E011.68080°; trattasi di parcheggio a pagamento dotato anche di WC pubblici, non utilizzabile il venerdì per mercato settimanale. Per gli amici disabili su sedia a rotelle quest’ultima soluzione è poco praticabile, poiché insiste una ripida salita per arrivare al centro storico!

Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Pienza.

Palazzo Piccolomini è accessibile alle persone diversamente abili, ma per orari, prezzi e quant’altro consulta il relativo sito web.

La Trattoria “Da Fiorella” è accessibile ai disabili in carrozzina, la cui prenotazione è consigliabile: tel. 0578 749095; si tratta di un locale piccolo ed accogliente dove noi siamo rimasti veramente soddisfatti!

 




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